domenica 16 settembre 2012

Playing The Game!

Ciao a tutti e bentrovati!

Come avete trascorso le vacanze?
Spero meglio di me, anche se ho avuto la fortuna di poter godere delle bellezze della Provenza e delle emozioni  provate al Veruno Progfestival!

No...non preoccupatevi! Non voglio parlarvi dello splendido brano dei Gentle Giant inserito in The Power and the Glory...



Voglio soltanto vedere se vi va di giocare un pò con me e con la Musica.

In uno dei miei tediosi e bollenti pomeriggi dell'agosto appena trascorso ero steso sul mio letto, in debito di tutti i gas del sistema periodico (non solo d'ossigeno),  quando improvvisamente mi venne in mente una sorta di gioco.

Immagino di non avervi mai detto, forse perchè non ce n'è mai stata occasione, di non essere eccessivamente amante delle classifiche (forse per la consapevolezza di non riuscire mai a giungere primo, in generale!), ma è pur vero che ci sono cose che ci piacciono più di altre... ed è giusto che sia così!

La domanda che mi posi è la seguente:
Ho 53 anni ed ascolto musica da 52 anni e 6 mesi (vedi il mio post di presentazione: http://proglessons.blogspot.it/2010/10/una-breve-presentazione.html). Fra tutta la musica che ho ascoltato quali sono gli albums (non i brani) che a tutt'oggi mi viene ancora voglia di mettere sul piatto (o nel lettore CD), quelli che continuano a darmi emozioni nonostante i plurimi ascolti?

Fatti salvi i capisaldi di cui vi ho parlato al post http://proglessons.blogspot.it/2011/03/lamb-wall-quadrophenia-i-miei-capisaldi.html, che sono lì nell'Olimpo, intoccabili e irraggiungibili, per i quali un ascolto parziale, a mio modo di sentire, è improponibile, eccovi la mia lista in ordine casuale.


L'Olimpo


  The Lamb Lies Down On Broadway (Genesis)
 The Wall (Pink Floyd)
  Quadrophenia (The Who)




Tutto il resto


 Nursery Cryme (Genesis)
 Selling England By The Pound (Genesis)
 Foxtrot (Genesis)
 In a Glass House (Gentle Giant)
 Wish You Were Here (Pink Floyd)
 Rain Dances (Camel)
 Fragile (Yes)
 Close to the Edge (Yes)
 The Dark Side of The Moon (Pink Floyd)
 The First Circle (Pat Metheny Group)
 Politics (Yellow Jackets)
 Mysterious Traveller (Weather Report)
 Seasons End (Marillion)
 Travels (Pat Metheny Group)
 The Spin (Yellow Jackets)
 Unorthodox Behaviour (Brand X)
 Clutching at Straws (Marillion)
 Stupid Dream (Porcupine Tree)
 Spectrum (Billy Cobham)
 The Kindness of Strangers (Spock's Beard)
 Cowboy Poems Free (Echolyn)
 Lightbulb Sun (Porcupine Tree)
 Gentle Giant (Gentle Giant)
 Duke (Genesis)
 Radiation (Marillion)


Come potrete osservare li ho lasciati volutamente nell'ordine in cui li ho trascritti sul foglio.

Questi sono i nomi che ho tirato fuori dalla mia testa e vi assicuro che altri non ve n'è, perchè qualsiasi altro che necessita di un ragionamento "forzato" non può stare in questa lista.
Tra le tonnellate di musica ascoltata, recensita, discussa con gli amici, suonata e tutto il resto, QUESTO rimane, ovviamente secondo il mio giudizio e le mie good vibrations, da conservare gelosamente o portare su un'isola deserta per trascorrere il tempo (tanto ci sono gli MP3 che occupano poco spazio!).

Non sorprendetevi per la corposa presenza dei Genesis: quando ero ragazzo erano pressoché l'aria che respiravo! Mi ha sorpreso che non ce ne fossero altri!

E non sorprendetevi della presenza di altri stili musicali. Il Prog rimane il mio prediletto, ma il jazzrock e la fusion costituiscono una parte importante dei miei gusti musicali, come potete ben vedere.
Se non avessi mai ascoltato questi generi musicali forse non avrei mai compreso che per poter mettere in pratica, su uno strumento musicale, ciò che si ha in mente è indispensabile studiarne la tecnica, almeno un pò!

Quello che mi ha sorpreso positivamente è la presenza di band piuttosto moderne, tipo i Porcupine Tree, Echolyn e Spock's Beard. Per un progger ex-spocchioso è davvero un gran successo!

Sono rimasto invece colpito dalla parziale assenza dei Marillion, che sono stati i miei compagni di viaggio dai 21 anni fino a tempi piuttosto recenti...li ho cantati insieme alla mia prima figlia per anni!
A pensarci su devo proprio a loro, e alla storica Mailing List, il mio ritorno prepotente alla musica!
Eppure sono parzialmente relegati ad un ruolo di meri comprimari... probabilmente risentono delle associazioni mentali legate ad un periodo non sempre radioso, anche se in genere non mi faccio influenzare da questo tipo di fattori quando c'è la musica di mezzo!

Non ci sono motivazioni logiche del perchè non siano presenti pietre miliari come Ummagumma, Atom Heart Mother e altri. Questi sono gli album a cui sono legato indissolubilmente da differenti motivazioni tecnico/emotive.

Ognuno di questi album ha un suo significato, una sua valenza specifica e una serie di motivazioni del perchè rimane vivo l'interesse di ascoltarlo ancora oggi dopo tanto tempo, ma per poter esplicitare tutto ciò avrei bisogno di pensarci su almeno un pò su ognuno di essi e risentirlo ancora per coglierne, come sempre, i passaggi che mi hanno indotto ad inserirli nella lista!

Sarei contento di sapere se per voi esiste qualcosa di simile e soprattutto se potreste essere interessati ad un eventuale approfondimento per qualcuno di questi!

Datemi il bentornato, perchè ne vedremo delle belle!


2 commenti:

Andrea ha detto...

Ciao,
ieri mi sono messo a leggere questa pagina ed, essendo anch'io un marillioniano da oltre un ventennio, sono rimasto un po' perplesso e ti spiego perché:
Tra i tuoi album, per così dire, ancora in rotazione non figura ne Marbles, ne Brave o altro, ma hai inserito Radiation che è uno degli album che è girato di meno nel mio lettore e allora mi sono detto "sarò io che non l'ho capito?".
Difatti questa mattina l'ho tirato fuori e l'ho inserito nella mia autoradio e forse la risposta era proprio quella, non l'avevo capito!
Riascoltandolo l'ho trovato veramente un grande album, non al pari di quelli citati sopra, ma di certo neanche da mettere da parte come avevo fatto in passato.
Certo che Born to run rimane ancora inascoltabile alle mie orecchie, ma tutto il resto è davvero interessante e pieno di trovate che negli album a seguire difficilmente si sono ripetute.
Beh, che dire, comincio a adorare Radiation dopo 14 anni dalla sua uscita... che follia!

Il Progpromoter ha detto...

Ciao Andrea.
Innanzi tutto ti ringrazio, perchè con un solo commento sei riuscito a dimostrare il vero motivo di questo blog!
Ho chiarito fra le righe di questo post che ho sgomberato la mente ed ho chiesto a me stesso quali sono gli album (non i brani) che, diciamo così, non mi stanco mai di ascoltare.
Così come non ci sono "ummagumma", atom heart mother" ed altri, che sono considerati pietre miliari, così non ci sono le pietre miliari del microcosmo marillico... Non c'è una motivazione precisa, ma solo tecnico/emotiva, come amo dire.
Però mi hai dato lo spunto per spiegare il perchè di tutto questo!
Troverai le mie personalissime risposte nei post futuri. Continua a seguirmi e.... sono contento che tu ti sia avvicinato a "Radiation" attraverso questo blog... è l'ultimo album davvero "sperimentale" dei Marillion!
Fatta eccezione per il blues, che non è nelle loro corde, come non lo è in quelle di Steve Hackett!
Ma questa è un'altra storia!!!
Grazie ancora per il commento!!!