lunedì 27 giugno 2011

L'Amore ai Tempi del Prog (2)


Ciao a chi mi legge (e siete in tanti...Grazie!)

Visto l'incredibile successo del precedente post sull'argomento, che in breve tempo (è stato pubblicato ad aprile) ha soppiantato al secondo posto in classifica quello sui Brand X, mi è sembrato opportuno ritornare sull'argomento.

Forse, come quello dei Brand X, il post sull'amore è molto clickato perchè unisce le parole 'amore' e 'prog' insieme, per cui viene rintracciato anche involontariamente... ma cosa importa?
Godiamoci questo successo con qualche altro splendido esempio di buona musica ispirata dall'amore nei suoi differenti aspetti!


Vi ricordate un vostro primo appuntamento?
L'eccitazione del momento, il cuore che batte forte in gola, le mani che tremano e tutto il resto?
Beh... prima dell'appuntamento ci sono sempre i preparativi: scegliere la mise da indossare, curare la propria persona, provvedere (più frequentemente per noi maschietti) a procurarsi un piccolo pensiero che possa sorprendere l'interlocutore e tutto il resto.

Ascoltate i Genesis come interpretano un appuntamento galante...




Attendete che il mio cuore smetta di palpitare all'impazzata....
E' un brano di una dolcezza incommensurabile!
Cosa c'è  di più dolce di un appuntamento con la persona che si brama avere tra le braccia?

Cercate di comprendere il differente atteggiamento mentale dei due:

Lei: Torna a casa dal lavoro, rimuove velocemente i resti della colazione del mattino, si getta sotto la doccia e poi cura la sua persona con spezie e profumi per sentirsi più adeguata all'evento. Come tutte le donne si attarda in questa pratica e quando si ricorda che dovrebbe rifare il letto è troppo tardi e si prepara per uscire;

Lui: Ha fatto una doccia veloce, si è vestito di tutto punto, si è spruzzato un pò di profumo, ha preso il piccolo dono (la "Chocolate Surprise") per la sua compagna e mentre, tutto impettito, prende la porta, si accorge di non aver rifatto il letto e pensa: "Cosa importa? Dovrò rifarlo con lei stanotte!". Chiude a chiave il suo seminterrato e vola su per le scale.

A questo punto il narratore, che non a caso è un tale Peter Gabriel, ci lancia un messaggio:

Take a little trip back with Father Tiresias
 Listen to the old one speak of all he has lived through
I have crossed between the poles, for me there's no mystery
Once a Man like the sea I raged,
once a woman like the earth I gave
But there is in fact more earth than sea

Padre Tiresia fu chiamato a dirimere una controversia amorosa fra Zeus e Era, che volevano sapere chi, in amore, prova più piacere.
Tiresia, che era stato prima uomo, poi donna, poi ancora uomo, rispose che in amore il piacere si compone di dieci differenti parti: l'uomo ne prova soltanto una, la donna invece le altre nove. 

Tutto questo è trasportato mirabilmente in musica con la prima parte del brano ricca di dolci arpeggi di chitarra a supporto ora della voce di Gabriel, ora del suo flauto traverso.
E' la dolcezza, mista all'eccitazione, dell'attesa e della preparazione dell'evento.

A partire dal minuto 5,55 l'ambientazione cambia: il tempo muta in 7/8 e la ritmica si fa più sostenuta: ora i due giovani sono insieme e godono della reciproca compagnia e tutto sembra andare come entrambi speravano: le schermaglie amorose, i complimenti smisurati, gli sguardi d'intesa, la mano nella mano, i baci profondi e qualche carezza audace.
Non è meraviglioso tutto ciò?

Come meravigliosa è la ritmica fluida di Collins, che in paradiddle fra cassa, rullante e hi-hat ci regala un altro esempio della sua maestria. Il tutto in appoggio al lungo e intenso assolo di tastiere di Banks.



Un vecchio adagio diceva 'L'amore non è bello se non è litigarello'.
In questo brano, però, le conseguenze dei litigi stanno portando all'esasperazione il nostro Nick D'Virgilio:





Il brano parte molto elettrico, come accade sovente negli Spock's Beard (ricordiamo che sono americani!), ma successivamente evolve verso una sezione sempre più intimista, fino a terminare con la sola voce accompagnata dalla chitarra.
Vi prego di notare quanto sia superlativo il drumming di Nick, sempre così ispirato, ricco ed efficace. In realtà tutti i musicisti sono di ottimo livello.
Al minuto 3,20 c'è il momento più intenso del brano, con quel canto accorato e il successivo crescendo di tastiere che apre a una nuova sezione cantata.
Quando la musica lentamente scompare e rimane solo voce e chitarra la sensazione di disagio è tangibile.
I've found my bottom line
or it found me 
E' allo stremo e non vuole ammettere di dover prendere una decisione, allora spera che sia la decisione a farsi strada da sola nella sua testa.
Non è buffo, è drammatico: quante volte avete avuto la stessa sensazione anche voi?


Sfortunatamente l'amore non ci regala solo gioie.
Sarebbe troppo bello vivere soltanto le leggere, piacevoli sensazioni del primo appuntamento, o dei primi tempi di un rapporto, con gli inevitabili litigi e riappacificazioni (che in fondo sono la parte migliore del litigio!).

Spesso le cose si complicano e  ci si trova ad affrontare differenti stati d'animo...
In questo i Marillion sono maestri!
Ascoltate questo brano.





Prestate attenzione all'intensissima interpretazione di Hogarth, che canta come se avesse davvero il cuore in frantumi nelle sue mani.
L'intro fosca e tetra e l'attacco esplosivo di chitarra sono eccezionali.
Notate il drumming ruvido di Mosley, con quella strana, ma azzeccatissima, sincope e il basso preciso e fluido di Trewavas.

Ma è il secondo attacco di chitarra, seguito dall'assolo, a strappare l'emozione, perchè Rothery interpreta alla grande il pathos del brano, con quelle sue note lunghe, i bendings, gli outsiders e tutto il resto!

E quando Hogy riprende a cantare e urla:
...and you know how it is!
with this fragments of love
and this splintering heart 
with this fragments
and this splintering heart! 
La sensazione finale, quando torna l'ambientazione tetra dell'intro, è di spossata tristezza.

E' un brano molto intenso, non è vero?


A questo punto avrei potuto inserire un brano che potremmo definire 'Le conseguenze dell'amore'.
Se vi va, andate a riascoltarvi 'Nothing at All' dei Gentle Giant  nel post a loro dedicato.
Qualora non aveste avuto l'occasione di leggere di loro, potrebbe essere questo il momento giusto(Anche perchè in quella pagina c'è un'altra splendida canzone di un amore finito: 'Think of Me With Kindness')!

Sull'argomento delle 'conseguenze' , ma basato su una storia decisamente più fantasiosa, non posso trascurare di aggiungere quello che capita a Rael, protagonista di The Lamb Lies Down on Broadway, dopo aver goduto dell'amore delle Lamia!





Che splendore, non è vero?
Con quel pianoforte dolce e struggente al tempo stesso!
E la voce di Peter è così calda e avvolgente...

Mute melodie riempono la sala echeggiante
e non c'è alcun segnale di pericolo
nel richiamo delle sirene
Ma come sovente accade... il pericolo si manifesta quando è ormai troppo tardi.
Per non diventare uno 'slipperman' Rael sarà costretto a subire un'evirazione.


In alcuni casi tutto l'insieme di sensazioni positive che si provano in amore non viene generato da un'altra persona o essere vivente, ma da qualcosa che non è materiale.
Ne senti il flusso nel tuo corpo ogni volta che riesce a sorprenderti, ne godi dei benefici quando ti ci trovi a contatto diretto, quando riesci a sentire che ti appartiene e che non tradirà mai le tue aspettative.
Il prossimo brano è il manifesto di questo blog: non è prog, è un semplice rock sinfonico, ma dice esattamente ciò che provo nei confronti della MUSICA.





Continuo a pensare che la MUSICA sia davvero l'unica cosa che non mi lascerà mai solo.

2 commenti:

Giovanni ha detto...

Veramente ottimo post. Bravo !!

Il Progpromoter ha detto...

Grazie Giovanni!

Faccio sempre il possibile per rendere i post vivaci e con qualche spunto di riflessione!

Se prima non mi seguivi... continua a farlo!
Per me è un piacere "allargare il giro"!